Contattori

Filtri attivi

Contattori: cosa sono?

I contattori, conosciuti anche con il termine tecnico di teleruttori, sono relè ideati per commutare una grande quantità di energia, presente in ogni impianto elettrico industriale. 
I contattori hanno il compito di memorizzare (o visualizzare) il nero di volte che uno specifico avvenimento o processo si verifica, oppure la quantità di sostanza solida, liquida o gassosa che attraversa sotto il suo controllo.

Posso funzionare in modo indipendentemente o come parte di uno starter. 
In qualsiasi apparecchio che viene attivato e disattivato frequentemente, vengono utilizzati contattori e le differenti configurazioni del contattore.

Come lavorano e come possono essere i contattori?

I contattori lavorano in due modi:

  • In progressione, nel quale il valore è incrementato
  • In regressione, nel quale il valore è decrementato (e si usa il termine corrente di decontatori)

I contattori possono essere:

Meccanici,
elettromeccanici,
elettronici;

Contattori: da cosa sono composti e quali sono l'elementi che lo costituiscono?

I contattori sono composti da un equipaggio fisso, che compie un movimento specifico ed è bilanciato da molle che oppongono una certa resistenza al movimento, e dai un equipaggio mobile.
Gli elementi che costituiscono i contattori sono:

  • Elettromagnete di comando, che è separato in due sezioni: quella con la bobina di eccitazione fa parte dell'equipaggio fisso, mentre l'altra fa parte dell'equipaggio mobile; il nucleo è realizzato a colonne o a mantello;
  • I contatti: gli elementi che, con il loro movimento, interrompono o stabiliscono la continuità metallica di un conduttore.

Tramite un meccanismo a incastro e a un rinvio della bobina i contattori possono essere muniti di altri contatti ai quali possono essere collegati altri dispositivi, tra i quali:

  • Il relè termico, che ha lo scopo di proteggere da sovracorrenti di sovraccarico il circuito di potenza o il circuito di comando.
  • Il temporizzante, che consente di attendere un certo tempo prima di eccitare la bobina o di diseccitarla. in questo caso i contatti si trovano sul timer, che è collegato al contattore per mezzo di un "gancio" che, posto nella parte inferiore del timer.
  • Autoritenuta, cioè il mantenimento della bobina in stato "eccitato" con l'utilizzo di un contatto ausiliario.

Contattori: come funzionano?

Il funzionamento dei contattori è elettromeccanico:

  • si comandano a distanza
  • con circuito di comando a tensione ridotta distaccato da quello di potenza
  • alimentano una bobina che causa la chiusura dei contatti del circuito di potenza
  • sono creati per eseguire moltissime manovre
  • Oltre ai contatti di potenza i contattori dispongono di contatti ausiliari, normalmente aperti o normalmente chiusi, da utilizzare nel circuito di comando (ad esempio per l'autoritenuta). Il tipo, il numero e la tensione dei contatti ausiliari dipendono dal modello di contattore; nei contattori modulari è possibile aumentare il numero dei contatti ausiliari con dei blocchi aggiuntivi opzionali che si agganciano al contattore.