Capicorda

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Capicorda: cosa sono?

I capicorda sono dispositivi per connessioni elettriche che, evitando saldature, garantiscono facilità e velocità di esecuzione mantenendo elevate caratteristiche meccaniche.
Infatti i capicorda posso essere utilizzati specialmente nella realizzazione di impianti elettrici industriali, facilitando in modo significativo il cablaggio e la sostituzione di possibili componenti danneggiati.

Sono disponibili numerose tipologie di capicorda, come:

  • Ad occhiello
    sono spesso necessari durante le fasi di lavorazione ed è quindi importante per i professionisti averne a disposizione di vario tipo. Tutti questi occhielli isolati sono adatti per operare con tensioni nominali fino a 600 V. Per cavi in rame con trefoli fini ed extra-fini sono particolarmente indicati i capicorda a puntale, ma possono essere utili anche quelli ad occhiello.
  • A forcella stretta
  • A puntale
  • Piatto

Quali tipi di capicorda troviamo in commercio?

Esistono diversi tipi di capicorda, che scegliamo in base alle proprie esigenze.

I capicorda più comuni e diffusi sono:

  • Capicorda della serie S
    sono ricavati da nastro di rame elettrolitico, brasati in lega d’argento, ricotti e protetti superficialmente mediante stagnatura. Il processo di ricottura ottimizza le caratteristiche strutturali del materiale, permette quindi una compressione più agevole e garantisce il conduttore aumentando la tenuta alla trazione.
  • Capicorda della serie RN, BN, GN
  • I capicorda serie Q
    Sulla patella sono impressi la sezione del conduttore ed il diametro del foro d’attacco.
  • Capicorda della serie A-M
    sono ricavati da tubo di rame elettrolitico di sezione tale da garantire sia una buona connessione elettrica che un’adeguata resistenza alla trazione. Sono ricotti e protetti superficialmente mediante stagnatura elettrolitica.