Interruttori

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Interruttori: cosa sono?

L'interruttore è un apparecchio elettrico di comando che serve ad attivare o interrompere la continuità elettrica e metallica in circuito elettrico.
Quando l'interruttore è configurato in modo da consentire il passaggio di corrente si definisce chiuso, quando invece il passaggio è interdetto si definisce aperto.

Vi è una grande varietà di interruttori come nella forma più elementare dove sono composti da due contatti metallici che possono essere mossi per entrare in contatto o per essere separati.
Apparecchi più complessi possono operare contemporaneamente su più circuiti.
Ogni contatto di un circuito separato è chiamato polo. Alcuni interruttori hanno una configurazione complessa di contatti.

Da cosa sono caratterizzati gli interruttori?

Ogni interruttore è caratterizzato dalle seguenti proprietà:

  • Tensione nominale
    è la massima tensione sopportabile tra i contatti in posizione aperta. E' determinata anche in base all'isolamento del dispositivo rispetto all'ambiente esterno.
  • Corrente massima nominale
    è la massima intensità di corrente elettrica che può attraversare l'interruttore senza lesionarlo in seguito al surriscaldamento.
  • Potere di interruzione nominale
    è la corrente massima che il dispositivo è in grado di interrompere e dopo l'interruzione è ancora in grado di proteggere il circuito. Per correnti superiori i contatti potrebbero non essere in grado di aprirsi.
  • Grado di protezione IP
    indica il livello di protezione verso il contatto con oggetti o col corpo umano e contro l'acqua.

Interruttori: come si classificano?

Gli interruttori a bassa tensione si classificano in base alla configurazione dei contatti:

  • Interruttore semplice unipolareè l'interruttore usato specialmente per i punti luce, in quanto opera solamente sul polo fase;
  • Interruttore deviatoreè un interruttore unipolare che permette di dominare un punto luce da due parti di una stanza.
  • Interruttore invertitore: è un interruttore usato quado si desidera comandare un punto luce da più parti di una stanza, invertendo il segnale;
  • Interruttore bipolare: è l'interruttore che interrompe sia la fase sia il neutro.

Cos'è un interruttore scatolato e cos'è un interruttore aperto?

L'interruttore scatolato è contenuto in una scatola isolante, da cui prende nome, a differenza dell'interruttore aperto che essendo di dimensioni più invadenti e con caratteristiche elettriche molto elevate, non è contenuto in un contenitore. 
Gli interruttori scatolati vanno da 100 fino a 1600 ampere, quelli aperti da 800 fino a 6300 ampere. 
I vecchi interruttori aperti erano realizzati in metallo, oggi molte parti sono costruite in materiale plastico.

Gli accessori e le versioni tra questi due tipi di interruttori si differenziano profondamente. I comandi motorizzati ad esempio sono completamente diversi. Gli aperti hanno un motore carica molle, in quanto per la manovra dei contatti principali si deve fare ricorso all'energia accumulata da potenti molle. 

Negli scatolati la manovra di apertura e chiusura avviene direttamente su leva, quando serve il motore per il comando a distanza si monta un accessorio che si incastra sulla leva e la apre oppure la chiude tramite un comando a solenoide.

Interruttori: come si classificano gli interruttori speciali?

  • Interruttori a rottura forzata
    in caso di cortocircuito o sovraccarico, è possibile che, a causa della intensa corrente circostante, le due parti dell'interruttore si "incollino". I contatti sono tenuti chiusi da una molla. Nella manovra di apertura un albero eccentrico solleva il bilanciere da un punto non centrato rispetto al bilanciere stesso, in modo che l'apertura agisca solamente sul contatto più vicino. L'altro contatto opera come un semplice fulcro. Se il primo contatto è incollato si solleverà il secondo, facendo cardine sul primo. La torsione agisce rompendo la saldatura e ripristinando la situazione normale. 
  • Interruttori di sicurezza automatici
    Gli interruttori di sicurezza sono usati per prevenire situazioni di pericolo su circuiti e macchinari, dove sono presenti interruttori di sicurezza, detti di fine corsa per bloccare il motore in caso di emergenza. Nei macchinari industriali devono essere presenti interruttori che fermino immediatamente i motori se viene aperto o smontato un elemento che possa essere causa di infortuni. E' evidente che questi dispositivi devono avere un'affidabilità elevata e costante nel tempo.
  • Interruttori automatici
    In questi interruttori la manovra è eseguita automaticamente in base al verificarsi di determinati eventi predefiniti. Nei selezionatori automatici degli elettrodotti, il ripristino viene fatto quando è trascorso un tempo prefissato dall'apertura.